
Una nuova speranza per i professionisti: si aprono nuovi scenari riguardo alla possibilità di accedere ai fondi europei per i liberi professionisti. Al momento la questione è ancora in capo alle regioni, ma è opinione condivisa che serve un coordinamento generale che detti le linee guida a livello nazionale, senza lasciare eccessiva autonomia agli enti locali.
Così, si fa sempre più probabile la possibilità che sia concesso anche ai liberi professionisti in possesso di semplice partita iva – e non soltanto alle società iscritte alla camera di commercio – di partecipare ai bandi europei. È ancora tutta da studiare la modalità di accesso a questi finanziamenti: fino a oggi, infatti, era stato coinvolto esclusivamente il mondo imprenditoriale, oggi invece si deve comprendere come “equiparare” le libere professioni alle aziende.
L’Ue ha già dichiarato che non vi sono ostacoli, ma bisogna ora attendere che a pronunciarsi sia il governo, che al momento non ha ancora preso una posizione specifica. L’esecutivo dovrebbe trovare la formula per riconoscere alla libera professione l’esercizio di una attività economica. Anche perché i fondi ancora da allocare sono tantissimi: oltre 70 miliardi di euro.