
Duro scontro tra Antitrust e la Figc: l’organismo di controllo ha deciso di portare la federazione calcistica dinanzi al Tar per vederci più chiaro sul sistema delle fideiussioni.
Il contenzioso è nato il 18 giugno scorso, quando l’Antitrust ha inviato un parere alla Figc in cui si chiedeva la correzione delle richieste da parte della Federazione – alle società di Serie B e Lega Pro – di presentare esclusivamente fideiussioni bancarie per potersi iscrivere al campionato. Altri soggetti, autorizzati da Ivass e Bankitalia a emettere queste garanzie, sono stati tagliati fuori con un vantaggio – secondo l’Antitrust – per gli istituti di credito.
La Figc ha però ignorato la richiesta dell’Authority e quest’ultima ha deciso di impugnare la decisione, definita discriminatoria, e di portare la Figc davanti al Tar. Secondo l’Antitrust “i criteri legali ed economico-finanziari sono discriminatori”.
Secondo l’Authority, in questo modo la Figc ha di fatto creato un vantaggio competitivo per gli istituti di credito, violando i principi base della concorrenza. Ora la palla – è proprio il caso di dirlo – passa al Tar, che dovrà decidere se la richiesta di garantire fideiussioni da 800.000 euro (per la Serie B) e di 400.000 euro (per la Lega Pro) sia o meno corretta.