Linee guida del notariato sulla normativa antiriciclaggio

Il Notariato nazionale, ieri, in occasione del Convegno organizzato a Napoli, ha espresso le “Linee guida in materia di adeguata verifica della clientela ai sensi dell’articolo 8, comma 1, del dlgs 231/2007”, documento creato dal Gruppo Antiriciclaggio del Cnn, previo confronto col Mef, l’Uif e la Guardia di Finanza, dice ItaliaOggi, “allo scopo di elaborare prassi operative che tengano conto delle peculiarità dell’attività dei professionisti e adeguarle agli standard normativi, anche internazionali, anticipando, così in parte, alcuni contenuti della IV direttiva antiriciclaggio”. L’inosservanza delle linee guida porta all’applicazione delle sanzioni per l’inottemperanza alle norme di cui ai principi di deontologia (cfr. G.U. 177 del 30 luglio 2008). Continua il quotidiano: “i notai sono obbligati a osservare specifici canoni di diligenza nell’identificazione del cliente e nella conservazione degli atti, già in ottemperanza alle diposizioni contenute nella legge notarile e nel regolamento di attuazione; tali canoni sono ritenuti modalità idonee anche ai fini antiriciclaggio.” Per le prestazioni non finalizzate al ricevimento di un atto notarile, il notaio è tenuto all’osservanza delle regole generali del decreto antiriciclaggio circa l’identificazione del cliente e la registrazione e conservazione dei dati e delle informazioni.