Dieci marche di sigarette, per 60 pacchetti, rende inverosimile la giustificazione che le stesse siano per l'uso dei tre addetti al bar. La quarta sezione del Consiglio di stato, con la sentenza 2897 del 28 maggio, ha così accolto l'appello del ministero delle finanze, ritenendo legittima l'ordinanza di chiusura del locale per cinque giorni, disposta dai Monopoli. La sanzione della chiusura per un periodo massimo di 30 giorni, oltre al sequestro della merce, è infatti prevista dell'art.5 della legge 50/1994, nel caso in cui vengono posti in vendita tabacchi lavorati in carenza della specifica autorizzazione prevista dalla legge 1293/1957. Il Collegio, non ha quindi condiviso il giudizio del giudice di primo grado, il quale aveva ritenuto non ricorresse l'ipotesi sanzionatoria, tenuto conto che le sigarette non erano esposte al pubblico, bensì riposte in un armadietto. Collocazione che, invece, secondo il Consiglio di stato, essendo l'armadietto posizionato proprio «alle spalle della cassa e non in altro posto, al fine di un agevole prelievo», andava considerato come elemento probante della vendita.
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