Per le reti d'impresa, l'iscrizione al registro delle imprese, vale ai fini fiscali. In calo invece le istanze di interpello sulle Cfc. Per il leasing il doppio binario civilistico e fiscale resta per mantenere le esigenze di gettito. Sono questi alcuni dei chiarimenti che Annibale Dodero, a capo della Direzione centrale normativa dell'Agenzia delle entrate ha fornito ieri durante il convegno sulla fiscalità di impresa organizzato da Assonime e Assolombarda. Il presidente di Assonime Luigi Abete ripropone la ricetta di Assonime di «ridurre le tasse sul reddito e sul lavoro che sono quelle che più penalizzano il sistema produttivo» ha anche ricordato in merito alla disciplina elusiva che «uno dei fattori di maggiore criticità nel nostro sistema fiscale è che al centro del sistema sta il giudizio discrezionale dell'amministrazione finanziaria, in sede di accertamento, sull'assenza di valide ragioni economiche extrafiscali per le operazioni d'impresa». E Ivan Vacca, condirettore generale di Assonime, sulla nozione italiana di abuso di diritto ha ricordato che «non è in linea con quello che dice l'Europa, perchè la nozione si fonda sul requisito che il comportamento non abbia sostanza economica e sia lesivo di specifici principi tributari». Disciplina Cfc. In calo le istanze di interpello sulle controlled foreign companies. Nel 2012 con riferimento all'anno d'imposta 2011 sono state inviate all'amministrazione 186 richieste di interpello preventivo mentre, per il 2010 erano state 582. Dodero, non fornisce però il conteggio analitico di quante di queste istanze siano state disapplicate, precisando però che l'Agenzia ha tenuto conto di intervenire per presunzioni.
Reti d'impresa. Sul punto, Annibale Dodero, ha puntualizzato che la rete di impresa, come autonomo soggetto di imposizione, è quella realtà che presenta spontaneamente al registro delle imprese la propria iscrizione. L'atto dell'iscrizione conferisce quindi la soggettività impositiva. In quel caso si resta nella fattispecie della rete contratto e dunque nella disciplina del pro quota.
Leasing. Alla base della modifica normativa in materia di leasing, prevalgono le esigenze di gettito. Dunque, una sorta di doppia applicazione per i leasing di breve durata, che non segue le vicende della vita del leasing, lasciando non influenzabile la disciplina fiscale per l'ammortamento.Perdite sui crediti. Ancora in ballo la questione relativa alle perdite sui crediti. A questo proposito, sembra prevalere la tesi secondo cui, è possibile portare in deduzione le perdite dei crediti scaduti anche da qualche anno.
Iva nell'edilizia. Attualmente è previsto un orientamento a favore del contribuente che, se alla firma del contratto, non ha optato per la scelta più favorevole può farlo intervenendo con una integrazione contrattuale. Imposte di registro. In via di ultimazione un corposo intervento sistematico su un'imposta che come ha definito Dodero «è desueta ma comporta un gettito rilevante».
Pex e commercialità. Dalle Entrate, la conferma di una nozione ampia di commercialità, al fine di garantire la permanenza delle imprese nel regime Pex, il più a lungo possibile.
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