
I bollettini potranno essere utilizzati dal 1° luglio 2013 per il versamento di Tares, tariffa avente natura corrispettiva, adottata, in alternativa al tributo, dai comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico, maggiorazione prevista a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni.
La novità contenuta nel decreto è rappresentata dal fatto che il modello di bollettino di conto corrente postale riporta obbligatoriamente il seguente numero di conto corrente: 1011136627, valido indistintamente per tutti i comuni del territorio nazionale. L'art. 2 del decreto stabilisce, inoltre, che il conto corrente postale, sebbene serva per il versamento non solo della Tares, ma anche della tariffa e della maggiorazione, è obbligatoriamente intestato a «Pagamento Tares».
Il versamento dell'importo dovuto può essere innanzitutto effettuato presso gli uffici postali. Il contribuente può anche utilizzare il servizio telematico gestito da Poste italiane e riceverà la conferma dell'avvenuta operazione assieme all'immagine virtuale del bollettino conforme al modello ovvero a una comunicazione in formato testo contenente tutti i dati identificativi del bollettino e del bollo virtuale di accettazione. Tali atti costituiscono la prova del pagamento e del giorno in cui esso è stato eseguito.
Si deve ricordare che, per il solo anno 2013, la maggiorazione è riservata allo Stato e, ove deliberato dal comune, il tributo può essere accreditato al soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani.
L'ultimo articolo del decreto, significativamente intitolato «Semplificazione degli adempimenti dei contribuenti», prevede che il comune, o il soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, può inviare ai soggetti interessati i bollettini di conto corrente postale, prestampando gli importi del tributo, della tariffa e della maggiorazione predeterminati negli spazi appositamente previsti, sia nel corpo del bollettino che nella zona di lettura ottica, aggiungendo anche i dati identificativi del versante nonché il codice catastale del comune ove sono situati i locali e le aree scoperte in relazione ai quali sono dovuti il tributo, la tariffa e la maggiorazione, secondo quanto descritto nell'apposito Allegato 1 al decreto. Viene altresì, precisato che la stampa del bollettino da parte di soggetti terzi rispetto a Poste italiane spa, deve essere da quest'ultima preventivamente autorizzata.
Per i contribuenti che non abbiano ricevuto dal comune nessuna comunicazione di pagamento potranno utilizzare l'altro tipo di bollettino, che sarà reso disponibile presso tutti gli uffici postali.