
L'attività di intelligence, messa in piedi da Milano, è propedeutica a quello che poi si traduce in un eventuale riscossione coattiva che, fino a 30 giugno, ancora resta affidata a Equitalia. Nelle prossime settimane, dopo l'approvazione del bilancio preventivo, previsto per il 24 giugno, si saprà quale strada intraprenderà la giunta guidata da Giuliano Pisapia.
Al momento l'assessore al bilancio Francesca Balzani, nei giorni scorsi, ha sottolineato la necessità che proprio sull'eventuale proroga del servizio riscossione sia fatta chiarezza e siano date risposte ai comuni. Intanto il capitolo recupero multe continua a dare i suoi frutti. Nel 2012, infatti, nelle casse dell'erario sono entrate circa 99 mln di euro di irregolarità stradali riscontrate nello stesso 2012, erano stati 93 milioni nel 2011 e 92,5 nel 2010 sempre con riferimento allo stesso anno di contestazione.
Un andamento un po' più altalenante è stato quello riferito al recupero degli arretrati: nel 2012 gli introiti da multe vecchie sono stati 18 milioni, nel 2011 erano stati 28 mln mentre nel 2010 erano stati solo 9 milioni.
Il contrasto all'evasione fiscale territoriale è uno dei punti principali nelle strategie del capoluogo lombardo per ricomporre le voci del bilancio delle casse locali.
In particolare si punta a continuare l'attività di collaborazione, prevista dalla legge (l. 248/2005) tra i comuni e l'Agenzia delle entrate per la condivisione di segnalazioni qualificate per il contrasto all'evasione fiscale.
E sul tema, nei giorni scorsi è stata approvata un'altra delibera che contiene la proroga per continuare l'attività di collaborazione tra comune e Agenzia delle entrate, da quest'anno estesa anche alla Guardia di finanza per quanto riguarda specifici settori di intervento come: commercio e professioni; urbanistica e territorio; proprietà edilizie e patrimonio immobiliare; residenze fiscali all'estero e beni indicanti capacità contributiva.
© Riproduzione riservata