
E qui nascono i problemi in quanto non è chiaro se il titolare effettivo ovvero il soggetto per conto e nell'interesse del quale il mandatario opera sia il politico locale ovvero il partito ovvero il segretario politico o amministrativo dello stesso. La lettura del decreto legislativo 231 del 2007 pare escludere che il titolare effettivo, il cui nominativo andrà anche registrato nell'archivio antiriciclaggio della banca, possa essere un'associazione come il partito. La scelta quindi si ristringe: va identificato come titolare effettivo il politico locale per il quale il mandatario opera ovvero il segretario del partito per e dal quale il politico è stato candidato? In assenza di orientamenti o chiarimenti da parte delle autorità di vigilanza la scelta pare più correttamente dover cadere sul primo in quanto a lui compete poi l'obbligo, a elezioni concluse, di trasmettere alla camera di appartenenza e al collegio regionale di garanzia elettorale le comunicazioni e il rendiconto previsto dalla legge n. 441/1982.
Banche e poste dovranno velocemente organizzare le loro procedure al fine di assicurare il corretto adempimento degli obblighi aAntiriciclaggio e garantire altresì che vengano raccolte, come richiede l'articolo 3, comma 4 della legge 515/1993, le complete generalità di coloro che effettuano versamenti sui conti correnti o postali aperti dal mandatario politico.
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