
Befera ha anche confermato che le lettere inviate agli uffici con cui si chiedeva una particolare sensibilità sul tema si tradurranno a breve in una direttiva con indicazione più operative. In particolare, a partire da giugno, gli uffici che hanno maggiori carichi di lavoro in tema di rimborsi Iva dovranno dare la massima priorità per la lavorazione delle richieste di rimborso in modo da fornire un tangibile sostegno alle imprese; inoltre un secondo punto inserito nella direttiva prevederà l'adozione di nuove procedure di verifica delle istanze di rimborso finalizzate alla semplificazione del rapporto con l'utenza e alla razionalizzazione delle attività degli uffici in ragione di una più mirata analisi del rischio. L'obiettivo per le Entrate è uno solo: accelerazione della fase istruttoria dei rimborsi e dell'erogazione degli stessi. Il direttore dell'Agenzia delle entrate ha poi annunciato che della nuova direttiva beneficeranno «specie per le imprese che sono sempre a credito, per accelerare la procedura di rimborso».
Il direttore dell'Agenzia delle entrate si è poi soffermato sulla stratificazione di norme tributarie del nostro ordinamento: «Le norme fiscali sono una giungla incomprensibile», che va semplificata, ha detto senza mezzi termini Befera, precisando che chiederà un intervento in questa direzione al prossimo governo.
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