
D. La festa della primavera sembra un'ottima occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti dei temi ambientali...
R. Sì, ma personalmente non credo che l'ambientalismo sia solo passeggiate ecologiche stile Fai o manifestazioni estemporanee tipo la nostra festa della primavera, che per quanto importanti, sono del tutto insufficienti per affrontare i problemi dell'ambiente in maniera realistica e non demagogica. L'ambiente è un valore fondamentale per una comunità, non marginale. Soprattutto in un momento come questo di profonda crisi economica. Perché quando le persone hanno il serio problema di arrivare alla fine del mese e cala l'attenzione sui problemi che apparentemente non li riguardano da vicino, è più facile che l'ambienta venga tralasciato a rischio di gravi conseguenze.
D. Cosa proponete allora?
R. Sviluppo sostenibile. Chiediamo al nuovo parlamento di dare risposte e a fare proposte. Proposte di sviluppo sostenibile, anziché litigare sui nomi delle presidenze delle camere o per quello del nuovo inquilino del Quirinale, visto che l'Italia oramai «vanta» una disoccupazione giovanile del 12%. Le nostre azioni saranno ancora più incisive in questo senso dal momento che in parlamento sono state elette forze integraliste, come il Movimento 5 stelle o il Sel di Nichi Vendola, che dicono «no» a tutto. In una situazione come questa il rischio che i giovani emigrino o che non formino una famiglia è altissimo con la conseguenza di invecchiamento della popolazione. Molti paesini, soprattutto di montagna, rischiano di essere abbandonati con conseguenze devastanti per il territorio che non sarebbe più curato e governato. Green economy e sviluppo sostenibile credo debbano essere un valore per la crescita.
Fare ambientalismo moderno, di tipo europeo, non significa fare come negli anni 70-80, quando si diceva «no» a tutto.
La settimana scorsa per esempio ero in Sicilia e vidi alla stazione di Palermo giovani che protestavano contro la Tav quando il tratto ferroviario Messina-Palermo, costruita dai Borboni è ancora a binario unico e visti i tempi di percorrenza molti viaggiatori preferiscono l'auto. Mi sarei aspettato che protestassero per quello piuttosto. Domani (oggi, ndr) lo dirò anche quando interverrò presso la provincia di Salerno in occasione della giornata del polline celebrata nell'ambito della festa della primavera, che lo sviluppo sostenibile è la priorità delle priorità.