
Con la fine delle festività invernali arrivano i consueti saldi di stagione e con essi il rischio di incappare in offerte ingannevoli. Per questo Confcommercio ha diffuso un vademecum che aiuta il consumatore a difendersi dalle ‘fregature’:
- il negoziante non è obbligato ad accettare la restituzione di quanto acquistato, a meno che l’acquirente non dimostri entro due mesi che il prodotto fosse danneggiato; in questo caso avrà diritto alla restituzione dell’intera somma o alla decurtazione proporzionale del prezzo;
- la possibilità di provare il capo da acquistare non è obbligatoria, ma è una scelta del negoziante;
- se nell'attività commerciale è affissa l’apposita striscia adesiva pubblicitaria la carta di credito va accettata;
- la merce in vendita deve essere scontata in modo significativo, ma può anche essere delle stagioni precedenti;
- su ogni capo esposto alla vendita deve comparire chiaramente il prezzo iniziale, lo sconto applicato e il prezzo finale, al netto dello sconto.
a cura della Redazione