
È recente l’annuncio delle cancellazioni dei voli Ryanair, che riguarderà circa duemila tratte della compagnia low cost irlandese. Scopriamo quali sono i diritti dei viaggiatori.
Cancellazioni voli Ryanair: cosa sta succedendo?
La nota compagnia di voli low cost, che effettua numerose tratte anche in e dall’Italia, ha annunciato un piano di cancellazione dei voli della durata di sei settimane. Le motivazioni sarebbero da far risalire a problematiche interne, che riguardano sia la disponibilità del personale sia gli indici di puntualità della compagnia. A prescindere dalle motivazioni, sono diverse decine i voli cancellati ogni giorno, con centinaia di viaggiatori coinvolti anche in Italia.
Cancellazioni voli Ryanair: cosa fare
I viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni voli Ryanair hanno la possibilità di richiedere la riprogrammazione del volo o un rimborso.
In entrambi i casi è possibile ottenere un risarcimento aggiuntivo, che sarà pari a 400 euro per ogni tratta superiore ai 1.500 km o a 250 euro per i voli con tragitto inferiore. Le cifre indicate si intendono a persona per tratta, e devono quindi essere raddoppiate in caso di un volo andata e ritorno.
Questo rimborso non è però sempre dovuto integralmente. Infatti, in caso di disponibilità di un volo alternativo entro tre ore per i viaggi più lunghi (o di due ore per quelli inferiori ai 1.500 chilometri), è facoltà della compagnia ridurre fino al 50% le cifre sopra indicate.
Non tutti i viaggiatori hanno però diritto a questi indennizzi. Sono esclusi i voli cancellati a meno di sette giorni dalla partenza, con arrivo fino a due ore dopo la data di atterraggio del volo cancellato e partenza anticipata fino ad un’ora rispetto al volo originale.
Sono inoltre esclusi i voli cancellati con anticipo di 7-14 giorni, per i quali sia prevista un’alternativa che consente l’arrivo a destinazione entro una finestra di sei ore (due in anticipo e quattro in ritardo), rispetto ai tempi del volo originario.
Nel caso in cui la cancellazione sia stata annunciata almeno due settimane prima della partenza, il risarcimento aggiuntivo non è dovuto, mentre permangono la possibilità di rimborso per il biglietto acquistato o la richiesta di riprogrammazione del volo.
I risarcimenti non si applicano però in automatico. I passeggeri interessati dovranno scrivere una lettera (da inviare tramite raccomandata) con la richiesta di risarcimento per la cancellazione.
Le persone interessate dovrebbero però ricevere o aver già ricevuto una comunicazione diretta dalla compagnia, con l’indicazione della cancellazione del volo e le modalità di richiesta del rimborso o per la prenotazione del volo alternativo.