
Già in passato ci siamo occupati del tema della rinuncia all’eredità. Nell’articolo di oggi analizziamo un aspetto molto specifico del tema, quello relativo alla pensione del defunto e alla pensione di reversibilità del coniuge.
Rinuncia all’eredità: la pensione di reversibilità
In caso di decesso, il coniuge ha diritto a una pensione di reversibilità. Tuttavia, in molti casi sorge il dubbio se il diritto alla pensione possa essere compromesso dalla non accettazione dell’eredità.
È bene sapere che eredità e pensione di reversibilità rappresentano due aspetti del tutto distinti: la pensione di reversibilità non può essere considerata in alcun modo un’eredità, in quanto è un diritto del coniuge sopravvissuto e non è legata al defunto.
È quindi sempre possibile decidere di non accettare l’eredità, avendo la certezza di poter ricevere la pensione spettante. Tuttavia è bene fare attenzione ad un aspetto molto rilevante. Sia in caso di rinuncia che di accettazione, le cifre percepite dal coniuge come reversibilità non possono essere considerate parte dell’eredità stessa, e per questo in linea generale eventuali altri eredi non hanno alcun diritto nella riscossione di tali somme.
Rinuncia all’eredità: pensione e riscossioni arretrate
Totalmente differente è invece il caso della riscossione di mensilità arretrate della pensione del coniuge defunto, o di altri crediti vantati nei confronti dell’istituto pensionistico. In questo caso infatti non è possibile la rinuncia all’eredità e al tempo stesso la richiesta di ricevere l’arretrato pensionistico.
In questo senso le pensioni non riscosse sono considerate come una sorta di eredità, della quale il coniuge o gli eredi potrebbero usufruire.
Ne consegue che la richiesta di accettazione degli arretrati costituisce una sorta di tacito assenso per l’accettazione dell’eredità del defunto.
In seguito alla richiesta, anche se non collegata al procedimento di riscossione dell’eredità, gli eredi potrebbero essere chiamati a ricevere l’eredità nel suo complesso, inclusi eventuali crediti vantati dalla pubblica amministrazione.
Nell'eventualità in cui siano presenti arretrati, consigliamo sempre di disgiungere la richiesta di ricezione della pensione di reversibilità dalla pratica relativa a questi arretrati in modo da non accettare involontariamente tutta l’eredità.
In caso di dubbio in merito, consigliamo di rivolgersi a un centro di assistenza fiscale, a un commercialista o a un legale, in modo da poter valutare tutte le conseguenze che la rinuncia al ruolo di erede potrebbe comportare nel caso specifico.