
Luglio è un mese importante per l'intero settore agricolo: scattano infatti nel mese in corso importanti modifiche che riguardano questo ambito economico. Scopriamo quali sono le principali novità già entrate in vigore.
Nuove aziende agricole: riduzione dei tempi per l'apertura e meno burocrazia
La prima novità riguarda i tempi necessari per avviare una nuova attività del settore agricolo. Infatti a partire da questo mese i tempi necessari saranno pari a sessanta giorni, contro i 180 necessari fino a prima dell'approvazione della riforma. In particolare è stato ridotto il tempo di accoglimento della richiesta presentata dal CAA (centro di assistenza agricola) all'amministrazione pubblica.
Uno snellimento delle pratiche burocratiche è stato previsto anche per i produttori di olio; infatti coloro che non superano la soglia di produzione di 350 kg annui, potranno evitare la compilazione del fascicolo aziendale, che rimane invece per i produttori che superano questa sogli annuale.
Tutela dei prodotti, ricambio generazionale e fondi europei
Il provvedimento approvato prevede inoltre misure volte a favorire il ricambio generazionale in agricoltura. In particolare sono state previste misure specifiche per l'affiancamento di persone tra i 18 e i 40 anni ai pensionati o agli agricoltori over 65. Condizione necessaria di accesso è che il giovane non sia già in possesso di terreni di tipo agricolo.
La riforma prevede inoltre il riconoscimento della birra artigianale, che è stata definita come il prodotto dei microbirrifici indipendenti. La definizione di questa tipologia di prodotto è importante soprattutto perché ne consentirà una maggiore tutela, anche in vista dello sviluppo di una filiera del luppolo.
La birra artigianale non è però l'unico prodotto che vede delle nuove tutele dopo la riforma; anche per la coltivazione del pomodoro sono state previste nuove norme che ne consentono una maggiore tutela, con indicazioni specifiche anche per quanto riguarda i requisiti e le etichette del prodotto trasformato.
Un ultimo prodotto che verrà tutelato maggiormente dopo la riforma agricola è il riso, per il quale sono state previste nuove norme volte a tutelare sia i produttori sia i consumatori finali tramite sistemi di tracciabilità del prodotto e la definizione di nuove varietà diverse da quelle tradizionali.
Al fine di facilitare l'accesso ai fondi europei per l'agricoltura, la pubblica amministrazione si farà carico di fornire tutte le informazioni necessarie per l'accesso ai fondi stessi da parte delle imprese agricole, a titolo gratuito e tramite l'individuazione di percorsi più semplici per l'accesso ai fondi europei.