
La legge 104 è la norma che regola le agevolazioni fiscali e i permessi lavorativi per le persone con disabilità e i loro famigliari addetti all'assistenza. Vediamo quali sono le principali possibilità offerte dalla legge.
Le persone tutelate dalla legge 104
Partiamo dal considerare quali sono i soggetti interessati dalle misure della legge in oggetto. Precisiamo che per poter rientrare tra i cittadini tutelati dalla suddetta legge è necessario essere affetti da una forma di disabilità grave, che può essere sia di tipo fisico che psichico.
Per poter rientrare tra i beneficiari della legge 104, è necessario che la disabilità sia accertata da una commissione, che valuta ogni caso in seguito alle certificazioni rilasciate dal medico curante ed eventualmente da uno specialista. Successivamente alla valutazione della domanda, la persona è invitata a presentarsi davanti ad una commissione medica, che valuta l'effettiva presenza della disabilità dichiarata.
Permessi di lavoro per i famigliari
Nel caso in cui un famigliare convivente sia affetto da disabilità grave e riconosciuta, è possibile richiedere un congedo retribuito, di durata massima pari a due anni e frazionabile nella carriera lavorativa. Se la persona disabile è però il figlio, è possibile richiedere fino a due ore di permesso giornaliero o in alternativa, a tre giorni mensili. È inoltre possibile chiedere il prolungamento del congedo parentale, nel caso in cui il bambino abbia meno di 12 anni.
Detrazioni fiscali per disabilità
Nell'eventualità in cui un cittadino sia disabile, o lo sia un famigliare, è possibile usufruire di alcune agevolazioni di tipo fiscale. Una misura della legge 104 riguarda in particolare il veicolo destinato al trasporto o all'utilizzo da parte del disabile, che può usufruire di IVA agevolata al 4%, esenzione dal pagamento del bollo auto, esonero dall'imposta per i passaggi di proprietà e detrazione Irpef del 19% del costo del veicolo (fino alla soglia massima dei 18.075,99 euro).
Per quanto riguarda le dichiarazioni dei redditi, le persone disabili o i loro famigliari possono portare in detrazione tutte le spese sostenute per far fronte alle esigenze specifiche della disabilità, mentre per quanto riguarda le spese sanitarie sono ammesse più possibilità rispetto alle spese detraibili per i normodotati.
Un ulteriore aspetto affrontato dalla legge 104 e spesso poco conosciuto riguarda la tassazione applicata alle persone diversamente abili; nel caso in cui la persona disabile riceva un'eredità ha diritto ad una franchigia pari a 1.500 euro sulla tassazione derivane dai beni ricevuti.