Lo scorso 1 febbraio l'INPS ha messo a disposizione la modulistica definitiva per la richiesta dei contributi 2016 per i servizi all'infanzia. Vediamo chi ha diritto a richiedere i contributi e come ottenerli.
Chi ha diritto ai contributi per l'infanzia
Come specificato dall'INPS, la richiesta di erogazione di contributi per l'infanzia può essere effettuata dalle lavoratrici anche per l'anno 2016, grazie alla proroga sperimentale del contributo anche per l'anno in corso. La richiesta può essere effettuata per sostenere le spese relative alle rete degli asilo nido sia pubblici sia statali e per il pagamento del servizio di baby-sitting.
Possono richiede il contributo le donne che non hanno usufruito, o ne hanno usufruito solo in parte, del congedo parentale. L'erogazione del contributo è quindi proporzionale al periodo di congedo non utilizzato al momento della richiesta. Sono di conseguenza escluse dalla possibilità di ottenere i contributi tutte le lavoratrici che non hanno diritto al congedo, come le le lavoratrici domestiche o le persone disoccupate. Sono inoltre escluse al momento le lavoratrici autonome, anche se modifiche della possibilità di usufruire dei contributi sono attese a breve.
Sono inoltre escluse le lavoratrici che grazie ad altri contributi o benefici sono esonerate dal pagamento delle rette relative ai servizi per l'infanzia pubblici o privati.
Come avviene l'erogazione del contributo
Ogni donna ha diritto ad un massimo di 600 euro per ogni mese di congedo parentale, per le lavoratrici a tempo pieno. In caso di lavoro a tempo parziale l'importo deve essere calcolato in base alla tabella con le percentuali di riduzione messa a disposizione dall'INPS. La richiesta del contributo di pagamento deve essere accompagnata dalla domanda di pagamento della retta, al cui saldo provvede l'ente in maniera diretta. Nel caso di richiesta per un servizio di baby-sitting, il compenso viene invece erogato dall'INPS sotto forma di buoni lavoro, che possono essere ritirati dalla lavoratrice secondo le modalità indicate dall'INPS nella documentazione di accettazione del pagamento.
La domanda di accesso ai contributi può essere presentata all'INPS tramite il sito web dell'ente (è necessario essere in possesso del PIN di accesso, richiedibile gratuitamente allo stesso ente) o tramite un patronato.
In fase di presentazione ella domanda è necessario indicare il periodo di congedo non utilizzato, oltre ai dati anagrafici della richiedente e del bambino per il quale si richiede l'accesso ai contributi.