Privati ed imprese oberati dai debiti possono venirne fuori con la procedura chiamata “liquidazione dei beni”. Si tratta di uno dei procedimenti contenuti nella legge sul sovraindebitamento, detta anche “antisuicidio”.
Vale la pena utilizzare questo strumento quando il patrimonio risulta molto inferiore all'ammontare dei debiti complessivi. Infatti la persona sovraindebitata, escluso quanto serve per il mantenimento della famiglia, mette a disposizione tutte le sue proprietà, che vengono vendute e distribuite a tutti i creditori proporzionalmente; per la parte dei debiti insoddisfatti il debitore può ottenere l'esdebitazione, in pratica la liberazione definitiva.
È un risultato molto importante, perché nei casi di debiti elevati e risorse scarse, il debitore perde comunque tutto quello che ha, tramite pignoramenti e vendite all'asta, ma non ottiene l'esdebitazione e tutti i creditori non pagati potranno continuare ad agire contro di lui anche in futuro. A volte ripartire da situazioni molto complesse e difficili è possibile solo azzerando i problemi passati.