
La novella dovrebbe consentire di ridurre il costo dell'innovazione per le imprese e per gli inventori nell'Unione Europea (da un minimo di € 4.725 ad un massimo di 6.425 €).
Il nuovo sistema non modifica le regole per il rilascio del brevetto, ma offrirà una tutela unitaria in tutti e 25 stati membri.
Le domande per il rilascio del brevetto potranno essere presentate presso l'ufficio brevetti europeo e potranno essere redatte nella lingua madre, ma dovranno essere accompagnate da una traduzione in Inglese, Francese e Tedesco. Tali traduzioni saranno necessarie fino a che non saranno disponibili traduzioni automatiche di elevata qualità, per garantire l'accessibilità delle informazioni pertinenti ai brevetti.
Le spese di traduzione saranno rifuse in misura integrale per le piccole e medie imprese, per le organizzazioni non profit, per le università e per le organizzazioni pubbliche di ricerca con sede nell'UE.
La risoluzione delle controversie sarà affidata ad un Tribunale unificato che avrà competenza esclusiva per le azioni riguardanti la validità o la violazione di un brevetto unitario dell'UE, al fine di scongiurare il rischio che siano avviati in diversi Stati membri più procedimenti su uno stesso brevetto nonché il rischio che le sentenze emesse sulla stessa controversia possano differire da uno Stato membro all'altro.
Il nuovo Tribunale consentirà, quindi, di ridurre di circa 289 milioni di euro ogni anno le spese di contenzioso sostenute dalle imprese europee.
La sede centrale del Tribunale sarà Parigi.
A Londra ed a Monaco di Baviera ci saranno, invece, due sezioni distaccate.
L'accordo internazionale per la creazione del Tribunale unificato dei brevetti entrerà in vigore il 1° gennaio 2014 o dopo la ratifica di almeno tredici Stati membri.