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Puglia: Programma operativo regionale 2007-2013 - Fondo FSE

del 27/05/2011
CHE COS'È?

Puglia Programma operativo regionale 2007-2013 - Fondo FSE: definizione

La strategia della Puglia per la programmazione 2007/2013 relativa al FSE assume come centrali le indicazioni comunitarie in materia di crescita, occupazione e coesione sociale che vede la nuova strategia di Lisbona come massimo riferimento strategico. 
L’insieme della politiche regionali, di cui il FSE rappresenta uno degli strumenti di attuazione, vengono quindi indirizzate al conseguimento degli obiettivi di Lisbona al fine di garantire la crescita e lo sviluppo del sistema economico e sociale della regione. 
Le risorse finanziarie ammontano a 1.279.200.000 euro. 

Finalità ed obiettivi del programma 

Nella programmazione 2007-2013 il Fondo sociale europeo intende contribuire alla realizzazione delle politiche di carattere strutturale individuate a livello regionale, che hanno la finalità di rendere la Puglia una regione innovativa nella quale gli obiettivi di sostenibilità e competitività dello sviluppo possano essere raggiunti tramite la valorizzazione del lavoro competente e stabile unitamente a quelli della coesione sociale e di più elevati livelli di benessere e di qualità della vita. 
Da tale direttrice di sviluppo discendono alcuni obiettivi generali verso cui indirizzare le politiche finalizzate alla coesione economica e sociale. In particolare:
  • rafforzare i fattori di attrattività del territorio, migliorando l’accessibilità, garantendo servizi di qualità e salvaguardando le potenzialità ambientali;
  • promuovere l’innovazione, l’imprenditoria e lo sviluppo dell’economia della conoscenza anche attraverso la valorizzazione del lavoro competente; 
  • realizzare condizioni migliori di occupabilità, di coesione ed inclusione sociale. 
Di conseguenza, l’obiettivo generale delle politiche finanziate dal FSE è quello di conseguire a livello regionale e locale condizioni migliori di occupabilità, di coesione e di inclusione sociale attraverso: 
  • il miglioramento dell’accesso al mercato del lavoro, rendendo più efficaci le istituzioni del mercato del lavoro e i dispositivi di inserimento occupazionale, ed intervenendo altresì su ogni forma di discriminazione; 
  • il miglioramento dell’adattabilità dei lavoratori e delle imprese, favorendo la sicurezza e stabilità occupazionale, e la qualità del lavoro; 
  • l’aumento degli investimenti nella formazione, finalizzato ad elevare le competenze professionali delle persone e la qualità complessiva del sistema formativo. 
Assi prioritari 

Le strategie enunciate sono declinate all’interno di sei Assi di intervento; a queste si aggiunge un Asse dedicato alle azioni di supporto all’attuazione del programma in termini di valutazione, monitoraggio, assistenza tecnica, informazione e pubblicità.

Asse I: Adattabilità
  1. sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l’adattabilità dei lavoratori; 
  2. favorire l’innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro; 
  3. sviluppare politiche e servizi per l’anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e l’imprenditorialità. 
Asse II: Occupabilità
  1. aumentare l’efficienza, l’efficacia, la qualità e l’inclusività delle istituzioni del mercato del lavoro; 
  2. attuare politiche per il lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all’invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all’avvio di imprese; 
  3. migliorare l’accesso delle donne all’occupazione e ridurre le disparità di genere. 
Asse III: Inclusione sociale
  1. sviluppare percorsi d’integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro. 
Asse IV: Capitale umano
  1. elaborazione, introduzione e attuazione delle riforme dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro per migliorarne l'integrazione e sviluppare l'occupabilità, con particolare attenzione all'orientamento; 
  2. aumentare la partecipazione all'apprendimento permanente, anche attraverso provvedimenti intesi a ridurre l'abbandono scolastico e le disparità di genere rispetto alle materie; 
  3. aumentare l'accesso all'istruzione e alla formazione iniziale, professionale ed universitaria, migliorandone la qualità; 
  4. creazione di reti tra università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzionale con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dell'innovazione.
Asse V: Transnazionalità e interregionalità
  1. promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su base interregionale e transnazionale, con particolare attenzione allo scambio di buone pratiche.
Asse VI: Assistenza tecnica
  1. migliorare l’efficacia e l’efficienza dei Programmi Operativi attraverso azioni e strumenti di supporto. 
Asse VII: Capacità istituzionale
  1. migliorare le politiche, la programmazione, il monitoraggio e la valutazione a livello nazionale, regionale e locale, per aumentare la governance del territorio;
  2. rafforzare la capacità istituzionale e dei sistemi nell'implementazione delle politiche e dei programmi.
Ripartizione finanziaria (in euro)

I – Adattabilità 
Contributo UE 102.336.000 
Contributo nazionale pubblico 51.168.000 

II - Occupabilità 
Contributo UE 569.244.000 
Contributo nazionale pubblico 284.622.000 

III - Inclusione sociale 
Contributo UE 76.752.000
Contributo nazionale pubblico 38.376.000

IV - Capitale Umano 
Contributo UE 409.344.000 
Contributo nazionale pubblico 204.672.000

V - Transnaz. e Interreg. 
Contributo UE 25.584.000 
Contributo nazionale pubblico 12.792.000

VI - Assistenza tecnica 
Contributo UE 51.168.000 
Contributo nazionale pubblico 25.584.000 

Asse VII - Capacità istituzionale 
Contributo UE 44.772.000 
Contributo nazionale pubblico 22.386.000

Fasi.biz

COME SI FA
La Regione emana a, valere sulle suddette risorse stanziate, appositi bandi per procedere alla loro assegnazione. 
Le azioni individuate dalla strategia saranno realizzate rispettando le seguenti specificità: coerenza e concentrazione delle risorse, innovazione, sperimentazione azioni transnazionali e interregionali, parti sociali. 
Nel rispetto del principio della separazione delle funzioni di cui all’art. 58, lettera b), del Regolamento (CE) del Consiglio N. 1083/2006104, al fine di garantire l’efficace e corretta attuazione del Programma Operativo e il corretto funzionamento del sistema di gestione e controllo, sono individuate tre Autorità: 
  • Autorità di Gestione: è responsabile della gestione e attuazione del Programma Operativo conformemente al principio di buona e sana gestione amministrativa e finanziaria. 
  • Autorità di Certificazione: è responsabile della certificazione corretta delle spese erogate a valere sui fondi comunitari/statali per l’attuazione del programma operativo. 
  • Autorità di Audit: è responsabile della verifica dell’efficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo.

CHI
Gli obiettivi e le finalità del Programma riguardano l’intero sistema economico locale.

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