
Dopo mesi di discussioni e trattative ieri, lunedì 4 settembre 2017, il Governo ha annunciato il via libera all’Ape volontaria. La misura permette di andare prima in pensione ai lavoratori pubblici e privati che anno almeno 63 anni di età, 20 anni di contribuiti oppure a cui mancano 3 anni e 7 mesi per raggiungere la pensione di vecchiaia.
L’Ape volontaria consiste nell’anticipo dell’assegno pensionistico erogato in rate mensili, e chi accederà all’Ape volontaria pagherà per 20 anni una rata sulla pensione netta futura, da un minimo del 2% fino al 5-5,5% medio annuo.
In caso di decesso del pensionato prima di aver finito la restituzione del prestito, l’assicurazione si occuperà di pagare il debito residuo e l’eventuale reversibilità verrà corrisposta senza decurtazioni.
Chi vorrà, a partire da ottobre 2017 potrà presentare all’Inps la certificazione per l’Ape volontaria, ma per finalizzare il provvedimento restano da firmare le convenzioni con Abi e Ania per le polizze sul prestito di finanziamento dell’anticipo erogato.
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