
Il Governo ha approvato il decreto attuativo che definisce anche in Italia il ReI, Reddito di Inclusione Sociale, come misura strutturale nel Piano Nazionale di Lotta alla Povertà.
A partire dal 1 gennaio 2018, chi versa in condizioni di estrema povertà potrà contare su un sostegno mensile da 190 euro – se si tratta di una persona sola – fino a 480 euro per i nuclei famigliari fino a 5 persone. A beneficiare del ReI sarà chi ha un reddito Isee non superiore a 6 mila euro, un valore del patrimonio immobiliare - diverso dalla casa di abitazione - non superiore a 20.000 euro, e azioni o risparmi non oltre i 6 mila euro.
Per ricevere il ReI è anche necessario aderire a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, e la frequenza scolastica dei figli.
Il reddito d’inclusione, erogato tramite carta prepagata, sostituisce altri ammortizzatori sociali come la Naspi per la disoccupazione, ed è compatibile con lo svolgimento di attività lavorative i cui guadagni rispettino le soglie economiche previste.
Fonte e approfondimenti: www.quifinanza.it