
disoccupazione.
È stata approvata la legge delega sul contrasto alla povertà con il reddito d'inclusione (Rei) che andrà a sostituire l’assegno di disoccupazione.
Il provvedimento sarà attivo dal 1° gennaio 2018 e costituirà l’unica misura a livello nazionale di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale.
In una prima fase, lo stanziamento previsto per il REI è di circa 2 miliardi di euro e sarà rivolto ai nuclei familiari con figli minori o disabili, donne in stato di gravidanza o persone over55 disoccupate. In seguito, grazie a un progressivo incremento delle risorse, si raggiungeranno tutte le persone in condizione di povertà assoluta.
Il reddito d’inclusione è compatibile con lo svolgimento di un'attività lavorativa ma non può essere fruito dal nucleo famigliare che presenta al suo interno qualcuno che gode già della Naspi o di un altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.
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