
Durante il seminario del Pd “Non è una pensione per giovani - Rapporti tra generazioni e riforma del sistema previdenziale”, è emersa la proposta di una pensione salva giovani.
Si tratta, nell’ipotesi, di un assegno di garanzia che riconoscerebbe ai lavoratori con 20 anni di contributi una pensione minima di €650 – pari alla pensione sociale – che può aumentare fino a €1.000 mensili. Molto dipende dalla tipologia di lavoro svolto e dall’aspettativa di vita.
Nelle intenzioni, la pensione salva giovani non penalizza l’uscita dal lavoro delle donne e prospetta un seppur minimo futuro previdenziale alla cosiddetta generazione millennials ma anche ai 40-45enni che stentano ad avere una situazione lavorativa stabile e duratura.
Fonte e approfondimenti: www.leggo.it