
È possibile presentare la domanda per l’Ape social da soli tre giorni, precisamente da venerdì 16 giugno 2017, eppure l’Inps ha già ricevuto 5.386 richieste. Coloro che tra questi vedranno soddisfatta la richiesta, oltre all’Ape social, se ne sono assegnatari avranno anche il bonus Irpef di 80 euro.
Accade perché l’Anticipo pensionistico sociale è una prestazione assimilabile a un’indennità e non una pensione, quindi ai beneficiari spettano le detrazioni e i crediti d’imposta previsti per i redditi da lavoro dipendente, compreso il bonus di 80 euro, non riconosciuto invece alle generalità dei pensionati.
Diverso è il discorso per i trattamenti di sostegno al reddito connessi allo stato di disoccupazione involontaria, l’assegno di disoccupazione (ASDI) e l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale: tutte incompatibili con l’Ape social.
Fonte e approfondimento: www.quifinanza.it