
La Corte Costituzionale si è espressa favorevole alla possibilità di dare al bambino il cognome della madre insieme a quello del padre, o anche solo della madre. La Corte ha valutato illegittima l’usanza di attribuire automaticamente al figlio il cognome del padre escludendo quello materno. L’assenza del cognome della madre non rispetta alcuni articoli della Costituzione italiana:
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art. 2, diritto all’identità personale;
- art. 3, diritto di uguaglianza e pari dignità sociale dei genitori nei
confronti dei figli;
- art. 29, diritto di uguaglianza morale e giuridica dei coniugi;
- art. 117 in relazione a principi contenuti in convenzioni e risoluzioni
internazionali.
La sentenza della Corte Costituzionale non è una legge – che dal 2014 attende di essere discussa al Senato dopo aver ottenuto l’approvazione della Camera – ma una norma. Ciò vuol dire che i genitori che lo vorranno potranno chiedere di dare al figlio il doppio cognome, di padre e di madre, o solo il cognome di uno dei due.
Al momento, le incognite riguardo l’applicazione della norma sul cognome materno sono tante. Per esempio, cosa accadrà in caso di disaccordo tra i genitori? Potrebbe essere riconosciuto al bambino il doppio cognome in ordine alfabetico o solo uno dei due, scelto da un giudice sulla base dell’interesse del bambino.