
Aumenta la richiesta di divorzio ad agosto, poche ferie per gli avvocati matrimonialisti.
Chi l’ha detto che ad agosto tutto si ferma e anche tutti i professionisti vanno in ferie? Gli avvocati matrimonialisti, per esempio, ad agosto vedono aumentare il proprio carico di lavoro perché proprio ad agosto aumentano le richieste di divorzio.
La tendenza – registrata anche in America da una ricerca condotta considerando i dati dal 2001 al 2015 – evidenzia un costante aumento di coppie che ad agosto si rivolgono a uno studio legale per divorziare. A ben guardare, agosto non è il solo mese critico per il matrimonio: il boom di divorzi si registra anche a marzo. Perché?
Una spiegazione plausibile, e l’unica finora avanzata da studiosi e avvocati, è che le ferie di Natale e quelle estive sono considerate un periodo di riposo da sfruttare per recuperare un rapporto burrascoso con il proprio partner. Peccato che spesso siano proprio le vacanze ad acuire le incomprensioni della coppia e, inevitabilmente, a marzo e agosto cresce il numero di richieste di divorzio.
Inoltre, ad agosto i divorzi sono più numerosi che a marzo forse perché la totale assenza di impegni lavorativi e famigliari e la vicina ripresa della scuola costringono le coppie ad affrontare il tema divorzio con maggiore calma.
Il nuovo quadro della società italiana si completa con un dato relativo al divorzio breve: il 25% di richieste di divorzio breve arriva da coppie over 60. Probabilmente l’alleggerimento della burocrazia e i tempi ridotti favoriscono una decisione magari rimandata per anni.