
In arrivo la stangata di settembre per la spesa di accessori e libri scolastici.
La fine delle ferie segna il ritorno al lavoro ma anche la ripresa dell’attività scolastica che quest’anno si prospetta essere particolarmente onerosa. Dai dati disponibili, emerge una spesa maggiore del +1,7% rispetto allo scorso anno.
A pesare sulle tasche dei genitori italiani sono gli accessori del cosiddetto corredo scolastico – astuccio, zaino, quaderni, grembiule – e il libri di testo per la scuola che, per la scuola media-superiore, ha un prezzo variabile a seconda dell’indirizzo scelto dallo studente.
Federconsumatori denuncia il costo elevato dei tesi di studio, superiore al tetto stabilito dal Miur e invita quest’ultimo a intervenire per calmierare i prezzi e premettere a tutte le famiglie l’acquisto dei libri.
Il Codacons dà alcuni consigli per risparmiare su zaini, astucci e cartoleria per la scuola. Acquistare nei grandi centri commerciali assicura un risparmio di circa il 10% rispetto alla cartolibreria, percentuale che aumenta al 40% se si scelgono prodotti senza marchio e lontani dalle mode. Una scelta sensata ma difficile da accettare per i bambini che vogliono portare a scuola i paladini dei cartoni animati o per gli adolescenti che desiderano accessori firmati. Un’altra voce di spesa è il grembiule per le scuole materna ed elementare: uno semplice senza sigle e stampe costa intorno alle 10€ che lievitano a 35-40€ se hanno l‘immagine di uno dei protagonisti dei cartoni animati più amati.
Considerando l’arredo scolastico e i libi di studio, la stima per la spesa scolastica si aggira intorno alle 1.100€ per ogni studente. Una cifra impegnativa che giustifica l’espressione “stangata di settembre” adottata dal Codacons per descrivere il rincaro per l’anno scolastico 2015/2016.