
Nessun risarcimento è previsto per il guidatore che supera i limiti di velocità e fa un’indicente su una strada dissestata.
Non è risarcibile il danno al mezzo o all’auto causato da una guida spericolata su una strada dissestata. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione che si è espressa in merito alla richiesta di risarcimento di un motociclista caduto dal suo mezzo a causa di una buca sul manto stradale dissestato.
Su una strada dissestata e con buche evidenti, il guidatore di auto o moto deve rispettare rigorosamente i limiti di velocità imposti e osservare le basilari norme di sicurezza sulla strada. Se non lo fa, il danno che ne deriva all’auto o alla persona non è risarcito.
A questa linea di condotta generale seguono due precisazioni:
1. Il guidatore non può appellarsi al concorso di colpa perché il danno a sé, a terzi o al mezzo sono imputabili solo alla sua guida scorretta su una strada chiaramente pericolosa.
2. Il guidatore non può richiedere il risarcimento per buca su manto stradale se questa è ben visibile, mentre potrebbe farlo se si riscontra il cosiddetto trabocchetto: il pericolo (la buca) c’è ma non si vede.
In sintesi: in caso d’incidente su una strada dissestata ha un risarcimento il guidatore che ha rispettato il codice della strada e nonostante questo non è riuscito a evitare il danno al mezzo o alla persona.