Si apre ufficialmente la collaborazione tra Anac e Consip per una vigilanza comune, come da accordo siglato lo scorso 5 maggio da Raffaele Cantone e Luigi Marroni. L’accordo prevede che in alcune procedure di particolare difficoltà Consip si avvarrà dei tecnici di Anac su cinque rilevanti procedure di appalto, compresa la nomina dei commissari e l’aggiudicazione delle commesse.
I cinque ambiti di intervento dell’Anac sono quelli relativi a Sigae, la procedura per la fornitura di servizi per la gestione delle apparecchiature elettromedicali; la fornitura di servizi integrati per la gestione e la manutenzione in immobili, prevalentemente ad uso ufficio; i servizi di pulizia per le scuole e due procedure per la fornitura di software. Per queste cinque tipologie, Anac effettuerà verifica preventiva relativamente all’affidamento, compresa la disciplina sugli schemi contrattuale.
L’accordo prevede che in un primo momento l’Authority analizzerà la determina a contrarre, quindi si concentrerà sui bandi di gara e simili. Infine, l’Anac studierà i provvedimenti di aggiudicazione, provvisoria e definitiva. Nel caso l’Authority di Cantone rilevi delle irregolarità, provvederà a inviare rilievi alla Consip, che avrà due alternative: se ritiene fondati i rilievi, modificherà o sostituirà l’atto inviando all’Anac la nuova copia del documento; in caso invece Consip ritenga non fondati i rilievi, invierà all’Authority le proprie controdeduzioni.
