Semplificazione delle procedure per richiedere il visto per i cittadini extracomunitari che soggiornino in Italia e che svolgano lavoro autonomo presso una start-up. È quanto deciso in una nota, emessa dal Mise lo scorso 6 maggio, in cui si chiariscono i benefici di cui possono godere i lavoratori non Ue che aderiscono a un’impresa ad alto contenuto innovativo.
I lavoratori extra-comunitari con un permesso in scadenza, infatti, potranno prorogare la propria permanenza senza l’obbligo di uscire dal territorio italiano e godendo delle modalità semplificate previste per la concessione dei visti start-up. La decisione è stata presa nell’ambito del programma “Italia Start-up Visa” per favorire la permanenza delle eccellenze straniere nel nostro paese. Nei primi quattro mesi del 2016 questo programma ha consentito un aumento del 62,5% delle domande di lavoratori stranieri (39 richieste complessive). Al primo posto vi sono i russi (26), seguiti da statunitensi, pakistani, ucraini. L’età media dei richiedenti è di 35,1 anni, con un elevato livello di istruzione. La percentuale di uomini è del 70%, mentre le donne sono solo il 30%.
