
Serviranno almeno due offerte da comparare – fermo restando l’affidamento diretto – anche per gli appalti sotto i 40.000 euro. È uno dei punti salienti delle nuove linee guida rese note dall’Anac alla fine del mese di aprile.
Tra le altre novità introdotte, la necessità di corrispettivi obbligatori per le progettazioni; commissari di gara scelti dall’albo Anac anche nel caso di appalti sopra il milione di euro; fatturati triennali per le gare di servizi tecnici; relativamente all’offerta economicamente più vantaggiosa, sono stati ripresi i contenuti del dpr 207/2010; accorpamento in un unico documento del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione. Non è ancora chiaro quale sia il valore da attribuire alle linee guida dell’Anac, se vincolanti o meno: solo per due di esse infatti, quelle relative al direttore dei lavori e al direttore dell’esecuzione, si parla di adozione con decreto ministeriale. Per le altre linee guida si tratterebbe di atti emanati direttamente dall’Anac.
Per quanto riguarda i contratti sotto la soglia Ue, l’Autorità precisa che “in ragione del richiamo al principio di trasparenza e di pubblicità, la determina a contrarre (che contiene anche i criteri di selezione degli invitati) è pubblicata anche nelle procedure negoziate di importo inferiore alla soglia di rilevanza europea”.