
Con il decreto legislativo numero 50 del 18 aprile scorso, si sono introdotte alcune ulteriori novità nella disciplina del codice appalti. Le più significative sono l’anticipazione stabilizzata dei prezzi per il 20% del totale; la libertà di iscrizione di riserve senza il tetto del 15%; la facoltà di applicazione dell’esclusione automatica delle offerte anomale; la soppressione della gestione diretta per i concessionari autostradali; procedure negoziate fino a un milione di euro. Inoltre, i lavori in house saranno vietati ai concessionari autostradali.
Per quanto riguarda i lavori da un minimo di 150.000 a un massimo di un milione di euro, si è deciso di mantenere una procedura negoziata senza bando di gara, purché l’invito sia esteso ad almeno dieci imprese. L’offerta più vantaggiosa, salvo per i lavori di ingegneria dove rimarrà sostanzialmente inalterata sopra i 40.000 euro, sarà il parametro di riferimento ma solo relativamente al rapporto qualità-prezzo.