
Tornano i fondi per le start up innovative. Con un decreto del Mise, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 15 febbraio, è stato deciso di finanziare con 20 milioni di euro le start up innovative da costituire o costituite da non più di 48 mesi del Centro Nord. Le regioni coinvolte sono Molise, Umbria, Lazio, Marche, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo (con esclusione della zona del sisma dell’Aquila).
Il provvedimento si è reso necessario dopo che Invitalia aveva inviato un’informativa al Mise in cui spiegava che i 70 milioni stanziati erano stati interamente esauriti e che c’erano almeno altre 200 domande inevase, tutte provenienti dal Centro-Nord, per un ammontare potenziale di circa 30 milioni di euro. Il Mise ha stabilito che avranno diritto ad accedere a questa nuova tranche di finanziamento le start up innovative da costituire o che non abbiano più di quattro anni, che presentino progetti di innovazione digitale o frutto di ricerca pubblica e privata. Inoltre, l’ammontare complessivo del progetto non può essere inferiore ai 100.000 euro e non può superare gli 1,5 milioni.
I fondi dovranno essere impiegati esclusivamente per realizzare investimenti in beni materiali e immateriali, nonché a copertura dei costi di gestione. Le iniziative finanziate potranno avere luogo su tutto il territorio nazionale. Il finanziamento è a tasso zero, per una durata massima di otto anni e deve essere a copertura del 70% delle spese ammissibili. Le spese che potranno essere coperte sono quelle successive alla presentazione della domanda, fino a 24 mesi dopo.