
Il D.Lgs di riforma del bilancio, approvato in via definitiva nelle scorse settimane, modificherà profondamente la disciplina relativa alla spending review. Fino ad oggi, infatti, i tagli di spesa previsti dal governo dovevano essere inseriti all’interno della Legge di Stabilità da presentare alle Camere alla fine dell’anno. Con la riforma del bilancio, invece, l’esecutivo dovrà inserire il capitolo relativo alla spending review già nel Def, il documento di economia e finanza, che dovrà essere presentato entro il 10 aprile e confermato entro il 31 maggio.
Dal punto di vista normativo, la riduzione di spesa dei singoli dicasteri dovrà essere inserito in un apposito dpcm su proposta del Mef. Il motivo di questo anticipo va ritrovato nel D.Lgs stesso che sottolinea come, con questo provvedimento, si avrà “una maggiore valutazione da parte delle amministrazioni dei fabbisogni e delle priorità, in presenza di un vincolo stringente”. Per rendere più stringente la spending review, è stata prevista una continua concertazione tra il Mef e gli altri ministeri per individuare le voci di spesa su cui intervenire.