
Avevamo parlato nelle scorse settimane del credito d’imposta stanziato per le strutture alberghiere. Il tax credit, previsto dall’articolo 10 del dl 83/2014, ha esaurito la propria dotazione per il 2015 in soli 53 secondi. I 20 milioni messi a bilancio sono stati letteralmente polverizzati in meno di un minuto.
Il click day era fissato alle ore 10 del 19 ottobre scorso e sarebbe dovuto andare avanti fino alle 16 del 22 ottobre. Ma solo per i mobili, la cui quota sarebbe dovuta essere pari al 10% massimo dell’intero stanziamento (cioè 2 milioni), sono arrivate richieste per 27 milioni e 118mila euro. In totale, le domande arrivate sul sito sono state pari a 77 milioni di euro, oltre 3,5 volte lo stanziamento complessivo. Ricordiamo che il tax credit per la riqualificazione alberghiera è concesso per tutte quelle spese sostenute tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2016, realizzato da strutture esistenti al 1° gennaio 2012 e con un massimale di 200.000 euro. Il tetto del credito d’imposta sarà notevolmente innalzato per gli anni tra il 2016 e il 2019, passando dagli attuali 20 milioni a 50 milioni all’anno. L’ottenimento del credito d’imposta è vincolato, oltre che alla richiesta presso i Beni Culturali, alla precisa indicazione nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta per cui si è ottenuto lo sgravio.