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Le liti fiscali anche ai revisori legali

del 24/05/2013
di: La Redazione
Le liti fiscali anche ai revisori legali
Tra le azioni di rilevante importanza che l'Istituto intende perseguire nell'immediato futuro primeggiano il riconoscimento della rappresentanza tributaria e l'assicurazione per il revisore legale. Su queste due priorità l'Istituto intende mantenere la massima attenzione come ribadisce il presidente Inrl, Virgilio Baresi. «Sulla rappresentanza fiscale e l'assicurazione per le specifiche pertinenze dell'attività di revisione, l'Istituto farà la sua parte come intende giocare un ruolo propositivo nella conquista della rappresentanza tributaria che solo un inspiegabile incidente di percorso nel testo di riforma del recente passato, ci era stata negata all'ultimo secondo. Ora si tratta di dare seguito a un legittimo completamento delle sfere di competenza dei revisori legali». Primo passaggio-chiave per il futuro professionale dei revisori legali è dunque quello della rappresentanza tributaria, soprattutto ora che l'approvazione in via definitiva, da parte dell'assemblea del Cnel, del disegno di legge che revisiona la disciplina e l'organizzazione del processo tributario, prevede infatti le modalità di attribuzione al giudice tributario di tutte le controversie relative a tributi e verrà presto riordinata la platea dei soggetti abilitati alla rappresentanza e alla difesa delle parti. La giustizia tributaria verrà dunque espletata in appositi tribunali tributari con tre gradi di giudizio. Per questa tematica l'apposita Commissione interna Inrl coordinata da Antonio Tamborrino si appresta ad affrontare la delicata fase di approccio con i referenti istituzionali e politici per rilanciare la necessità di tale riconoscimento.

«In un qualsiasi provvedimento che abbia natura fiscale o tributaria in genere», sostiene Tamborrino, «sarebbe possibile inserire un norma di poche righe che estenda la possibilità dei revisori attivi iscritti al registro a svolgere rappresentanza innanzi alle commissioni preposte. Altrimenti si giunge al controsenso che coloro i quali, pur non avendo titolo, possono rappresentare il contribuente mentre al revisore legale, non è data questa possibilità. Inoltre c'è una considerazione fin troppo logica da fare: il revisore legale, nello svolgimento della sua attività professionale, analizza sistematicamente e severamente la correttezza fiscale e tributaria delle aziende e quindi ha tutti i requisiti per rappresentarla. Purtroppo quando, negli anni scorsi, fu fatta la legge di modifica sulla rappresentanza tributaria, noi non avevamo tutte le prerogative che invece oggi ci vengono riconosciute dal decreto. Ecco perché, allo stato attuale, questa rappresentanza, costituisce il logico e legittimo completamento delle competenze dei revisori legali».

Le nuove disposizioni del dlgs 39/2010 in materia di responsabilità civile e penale dei revisori legali, impongono, poi, una specifica attenzione per le tematiche assicurative e non a caso il Consiglio nazionale dell'Inrl ha istituito una Commissione interna coordinata dal consigliere Massimo D'Amico che evidenzia come «quello della copertura assicurativa, alla luce delle responsabilità attribuite al revisore legale, rappresenta un passaggio decisivo per delineare completamente le modalità operative del revisore legale. Occorre compiere, dunque, una mirata sensibilizzazione affinché si raggiunga una adeguata tutela».

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