Esenzioni fiscali fino al 90% per 15 anni per le aziende italiane che investiranno nel Mato Grosso do Sul, tra le regioni del Brasile più interessanti, con un tasso di crescita del 16% l'anno. È la proposta lanciata al mondo imprenditoriale italiano dal governatore Andrè Puccinelli, in visita al ministero dello sviluppo economico. Una sorta di road show alla presenza delle più grandi aziende italiane (come Ferrovie, Finmeccanica e FederUnacoma), per attrarre investimenti in un paese che, con un pil di 24 miliardi di dollari, è in piena crescita economica. «Tra i 27 stati brasiliani siamo i più attrattivi», afferma Puccinelli, «perché oltre a ridurre le imposte comunali, regionali e federali, garantiamo agevolazioni per l'acquisto di macchinari, rilascio rapido delle licenze, concessioni di aree per nuovi impianti industriali». Questo territorio brasiliano è esteso quanto l'Italia ma con soli 2,5 milioni di abitanti ed è molto ricco di materie prime. La maggior parte del suolo del Mato Grosso do Sul è sull'Acquifero Guarani, la più grande falda di acqua dolce nel mondo e la produzione agricola (soprattutto soia e mais) raggiunge i 10 milioni di tonnellate l'anno. «Vogliamo presentare alle nostre imprese», ha spiegato il presidente dell'Ice, Riccardo Monti, «le chance da cogliere nel Mato Grosso do Sul, regione il cui pil nell'ultimo decennio ha visto una crescita a due cifre e il cui governatore è impegnato in maniera molto intensa nella ricerca di nuovi investimenti». In occasione dell'incontro sono stati siglati i primi accordi, che hanno visto protagonisti Federpesca e Confagricoltura. «Guardiamo con interesse a questa regione del Brasile e ci sembra interessante il sistema di incentivazioni fiscali», ha spiegato il direttore generale di Confagricoltura Luigi Mastrobuono. Tra gli obiettivi dell'accordo il trasferimento tecnologico di macchinari e sementi, la formazione agricola, il rilancio dell'allevamento e della trasformazione del latte e delle carni.