
Le azioni. La Tobin tax, per cui si prevede un gettito di un miliardo di euro, entrerà in vigore domani per le azioni, mentre per i derivati si parte da luglio. Colpisce gli acquirenti di azioni italiane ovunque residenti emessi da società con capitalizzazione superiore a 500 milioni di euro e gli operatori in titoli derivati con sottostante azioni e indici tricolore. Le aliquote sono pari allo 0,10% del valore della transazione per le azioni, Solo per il 2013 l'imposta per le azioni sale allo 0,12%, visto che la tassa entrerà in vigore ad anno già iniziato (marzo). L'imposta prevede poi un'aliquota dello 0,20% (0,22% solo per il 2013) se la transazione azionaria viene fatta al di fuori dei mercati regolamentati. Sono escluse solo le azioni le operazioni aperte e chiuse in giornata. Le operazioni colpite sono quelle che durano più di un giorno.
Cosi i derivati. L'Italia sarà l'unico paese al mondo ad avere una tassazione sui derivati. Esclusivamente sui contratti a termine con sottostante indice o azione italiana, opera una tariffa fissa in base al valore nozionale del contratto (si tratta di decimi di euro per ogni lotto). Le tariffe vengono quintuplicate quanto le transazioni avvengono su mercati non regolamentati. L'imposta sui derivati viene pagata sia dal compratore che dal venditore al contrario di quanto avviene sulle azioni dove paga solo il compratore. Sui derivati è colpito anche l'intraday, quindi rientrano nella base imponibile anche le operazioni aperte e chiuse in giornata. Il primo appuntamento alla cassa è previsto per il 16 luglio 2013, mentre per tutte le tipologie di prodotti a cui si applica la Tobin tax viene fissato il criterio generale per cui il saldo avviene il 16 del mese successivo all'operazione.
Gli esclusi. La Tobin tax esclude i prodotti del risparmio gestito e assicurativo, quindi fondi comuni di investimento e unit linked. Le obbligazioni, i titoli di stato, le valute, le azioni estere, le materie prime e più in generale tutti i derivati con sottostante attività finanziarie estere sono fuori dal campo della tassa. L'imposta non si paga nemmeno per le azioni emessa da società italiane con capitalizzazione di borsa inferiore ai 500 milioni di euro. Gli intermediari finanziari faranno da sostituto di imposta. Banche e sim preleveranno il dovuto dai conti dei clienti e gireranno l'imposta all'erario.
Alta frequenza. In ambito Tobin tax rientra anche l'imposta sul Trading ad alta frequenza. Le operazioni fiscalmente colpite sono quelle inferiori ai 30 secondi L'obbligo impositivo scatta quando gli ordini cancellati o modificati superano il 50% del totale. La base imponibile è costituita solo dagli ordini modificati e cancellati che eccedono questa soglia. L'imposta non si paga quindi su tutti gli ordini cancellati e modificati. L'aliquota è pari allo 0,02% e va applicata al valore della transazione.
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