
La ckeck list. Per ogni procedimento di controllo l'ufficio competente dovrà individuare, in modo facilmente comprensibile, tutti gli obblighi ed i relativi adempimenti imposti dalla normativa che l'impresa deve rispettare per operare correttamente. In tal senso, gli sportelli unici (Suap) dovranno far pubblicare sui siti istituzionali le liste di tali obblighi, eventualmente con l'integrazione di disegni o immagini, ma anche curare la pubblicazione di materiale informativo. Online, inoltre, dovranno essere pubblicate le Faq (risposte alle domande più frequenti) al fine di far conoscere l'interpretazione delle disposizioni normative complesse, come ad esempio, già viene svolto dall'Agenzia delle entrate con gli interpello del contribuente.
Irregolarità sanabili. In base alle linee guida licenziate dalla Conferenza unificata, il controllo sulle attività d'impresa deve essere programmato in funzione della proporzionalità al rischio. Ciò presuppone l'individuazione del tipo di rischio connesso a una determinata attività e la valutazione della probabilità che si verifichi un danno all'interesse pubblico tutelato e il relativo impatto. In altri termini, l'obiettivo è quello di superare il tradizionale metodo basato esclusivamente su tempistiche fisse e su selezioni casuali delle imprese da controllare. A tale proposito, ed è questo un elemento di rilevante novità, nel caso di controlli finalizzati a verificare l'adeguatezza di impianti o attrezzature, com'è il caso, ad esempio, delle attività nel settore dell'artigianato, quali ad esempio estetica ed acconciatore, nel caso in cui le inosservanze siano materialmente sanabili, il controllore dovrà indicare all'impresa il modo ed il termine entro il quale adempiere e la relativa sanzione sarà applicata solamente nel caso della mancata conformazione alle indicazioni fornite dall'ispettore.
©Riproduzione riservata