Il lavoratore può comunicare anche per e-mail o per fax il cambio d'indirizzo per la visita fiscale di malattia. Lo stabilisce l'Inps nel messaggio n. 1290/2013. È il processo di progressiva telematizzazione, spiega l'Inps, che ha reso evidente l'esigenza di attivare modalità di comunicazione tra gli utenti e l'istituto caratterizzate da sicurezza e tempestività al fine di garantire l'immediata ricezione delle informazioni. A tal fine, sono stati individuati nuovi canali per la comunicazione di eventuali cambi di reperibilità da parte dei lavoratori del solo settore privato, aventi diritto all'indennità di malattia, che necessitano di risiedere, durante il periodo di prognosi, presso un domicilio diverso da quello comunicato nel certificato medico. Anche per i nuovi canali restano valide le precedenti indicazioni in merito alla responsabilità del lavoratore di fornire, con la massima diligenza, le informazioni relative al domicilio (indirizzo completo di numero civico e codice di avviamento postale, frazione, contrada, cognome presso cui si è trasferito il domicilio).
I nuovi canali sono:
1. posta elettronica: inviando una e-mail alla casella composta con la seguente sintassi «medicolegale.NOMESEDE@inps.it» (dove NOMESEDE assume valore differente in base al territorio di residenza del lavoratore);
2. fax: inviando specifica comunicazione a numeri fax dedicati che ciascuna struttura territoriale dovrà individuare tra quelli già in disponibilità della medesima struttura a uso esclusivo della funzione medico legale e, in particolare, dei soggetti incaricati della gestione delle visite mediche di controllo; oppure avanzando richiesta ai referenti regionali del servizio FaxServer reperibili nella intranet aziendale, nel qual caso si provvederà a creare un nuovo numero FaxServer associato alla casella istituzionale medicolegale.NOMESEDE@inps.it.
Il numero di fax dovrà essere comunicato nel più breve tempo possibile e, comunque, non oltre il 31 gennaio, all'Inps per la necessaria pubblicità agli utenti sul sito web.