
Cosa si intende per fermo amministrativo e come funziona questo provvedimento? Quando esso è applicabile e quando invece è possibile effettuare un ricorso? Nella guida gli aspetti da conoscere per affrontare o evitare questo tipo di provvedimento.
Cos'è un fermo amministrativo
Il fermo amministrativo è un provvedimento emesso da un ente di riscossione o dallo Stato, con il quale viene disposto il blocco di uno o più veicoli di proprietà di un debitore. Di norma il fermo avviene in mancanza o in alternativa ad altri tipi di procedure cautelari, come quelle che vengono poste ad esempio sui beni immobili.
Una volta resa esecutiva la procedura che porta al fermo amministrativo, il proprietario del veicolo non è più autorizzato all'utilizzo dello stesso. Tuttavia ne rimane il custode, e per questo motivo è tenuto a conservare il bene nelle migliori condizioni possibili. Se è presente un provvedimento di questo tipo, il proprietario non è autorizzato né alla vendita né alla cessione del veicolo stesso. Il fermo amministrativo non è però un provvedimento che avviene in automatico; vediamo qual è la procedura che porta al fermo per capire come evitare il blocco del veicolo.
Come evitare un fermo amministrativo
Prima dell'iscrizione del fermo amministrativo, l'ente di riscossione (ad esempio Equitalia), emette un preavviso di fermo. Il debitore ha quindi trenta giorni di tempo per effettuare un'opposizione al fermo stesso, che può avvenire anche tramite il pagamento delle somme dovute. Nel caso in cui il debitore non effettui questa operazione, l'ente di riscossione iscrive il fermo sul veicolo, che di conseguenza non potrà più essere utilizzato, ceduto o venduto.
Esiste però un'eccezione a questa procedura: nel caso in cui il veicolo rappresenti un bene strumentale, cioè un bene necessario per l'esecuzione di una professione (come ad esempio un furgone per chi effettua consegne), la procedura di fermo amministrativo può essere evitata. In questo caso il debitore deve inviare una comunicazione all'ente che ha emesso il preavviso di fermo, allegando tutta la documentazione in grado di attestare l'effettiva necessità del veicolo in questione per lo svolgimento dell'attività lavorativa o professionale.
Nel caso in cui invece il debitore non effettui alcuna comunicazione, non provveda al saldo del debito contratto o non dimostri che il veicolo corrisponde ad un bene strumentale, l'ente di riscossione procede all'iscrizione del fermo del veicolo, la cui cancellazione potrà avvenire solo successivamente al pagamento del debito contratto, tramite la presentazione della documentazione rilasciata dall'ente di riscossione stesso.