Da diversi anni nel nostro Paese si parla frequentemente di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Oltre a essere un proposito presente in quasi tutti i programmi elettorali, tuttavia, questo obiettivo è in atto ormai da diversi anni all’interno di molti scomparti dell’amministrazione pubblica.
L’ultimo passo in questa direzione è un emendamento all’ormai famoso Decreto del Fare, recentemente approvato, secondo cui il vecchio Fax è irrimediabilmente destinato ad andare in soffitta. Da oggi in avanti, la trasmissione di documentazione ufficiale viaggia via PEC, un canale senza dubbio più comodo e più economico.
I vantaggi
Con la scomparsa dei Fax, fino a oggi baluardo nella conferma di ricezione di documentazioni di vario genere da parte della PA, si chiude un’epoca: niente più spreco di tonnellate di carta, che oltre a costare cifre ragguardevoli hanno fin qui fatto perdere intere giornate a impiegati e cittadini.
Più precisamente, per capire meglio l’entità del risparmio che ne conseguirà si consideri che in un solo anno la macchina burocratica nazionale (limitatamente a quello che riguarda la Pubblica Amministrazione) consuma circa 11 tonnellate di carta, cui vanno aggiunte le spese di trasmissione.
I documenti cartacei, inoltre, andavano fino a oggi archiviati con ulteriori spese economiche (si pensi solo alle risorse umane che dovevano essere messe in campo per seguire i documenti dalla trasmissione all’archiviazione).
Un lungo addio
A ben guardare, le trasmissioni documentali a mezzo posta elettronica fra le pubbliche amministrazioni erano già state previste nel codice delle amministrazioni digitali, la cui stesura e approvazione risale al 2005. Tale codice era stato di volta in volta riconfermato nei governi che si sono susseguiti, senza però mai essere realmente messo in pratica.
L’imposizione attuale che decreta l’abbandono del Fax si deve anche ai tagli della Spending Review: l’esclusione totale delle vecchie macchine di trasmissione in ambito amministrativo locale farà risparmiare a tutti i cittadini italiani somme ragguardevoli.
Tale innovazione, inoltre, rende di fatto nulla una sentenza del TAR pugliese che aveva sentenziato che l’unica via di comunicazione giuridicamente ammissibile fra cittadino e PA fosse “la trasmissione via Fax di documenti fra pubbliche amministrazioni”.
In conclusione, il Decreto del Fare regala un sospiro di sollievo a tutti quei cittadini che negli anni sono stati costretti a inviare perentoriamente via Fax i loro documenti: per molti, questo decreto significherà dire addio anche alla ricerca spasmodica di un esercizio commerciale dotato di Fax, macchinario ormai parte della storia della Tecnologia.