Ebbene, la tutela della c.d. bi-genitorialità, ossia il diritto di ciascun coniuge separato ad esser genitore, è stata ribadita anche dalla Corte Europea dei Diritto dell'Uomo. Secondo la Corte, “le misure deputate a riavvicinare il genitore con suo figlio devono essere attuate rapidamente, perché il trascorrere del tempo può avere delle conseguenze irrimediabili sulle relazioni tra il fanciullo e quello dei genitori che non vive con lui”. In conclusione, per garantire un rapido recupero del rapporto genitoriale, il Giudice ha prescritto l'utilizzo del software Skype, quale rimedio eccezionale e temporaneo, sotto lo stretto monitoraggio dei servizi sociali, per consentire un recupero graduale del rapporto tra madre e figlie in vista di un futuro incontro, favorendo "una riabitudine alla gestualità e allo scambio emotivo" senza la necessità della presenza fisica.