Il 21 gennaio scorso è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto legislativo di attuazione dell'articolo 1, comma 35, della Legge 190 del 2012, recante il riordino della disciplina sugli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, da parte delle Pubbliche amministrazioni.
Il provvedimento è suddiviso in 53 articoli, divisi come segue:
Capo I - Principi generali (artt. 1 - 12)
Capo II - Obblighi di pubblicazione concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni (artt. 13 - 28)
Capo III - Obblighi di pubblicazione concernenti l'uso delle risorse pubbliche (artt. 29 - 31)
Capo IV - Obblighi di pubblicazione concernenti le prestazioni offerte e i servizi erogati (artt. 32 - 36)
Capo V - Obblighi di pubblicazione in settori speciali (artt. 37 - 42)
Capo VI - Vigilanza sull'attuazione delle disposizioni e sanzioni (artt. 43 - 47)
Capo VII - Disposizioni finali e transitorie (artt. 48 - 53).
Il principio ispiratore è quello dell’accesso totale delle informazioni su ogni aspetto dell’organizzazione e dell’attività amministrativa (c.d. “principio di trasparenza”).
D’ora in avanti, le informazioni riguardanti la Pubblica Amministrazione, tra cui gli stipendi di politici e dirigenti a livello statale, regionale o locale e dei loro parenti fino al secondo grado e gli esborsi di risorse pubbliche, potranno essere accessibili a tutti i cittadini tramite il sito web istituzionale.
Delibere ed allegati previsti dal decreto verranno pubblicati integralmente on-line nella sezione denominata “Amministrazione trasparente”.
Viene istituito il diritto di accesso civico, in base al quale, i cittadini possono chiedere direttamente alla Pubblica Amministrazione la pubblicazione di documenti o atti che questa, per qualsiasi motivo, non ha ancora pubblicato.
Il provvedimento necessita ora, ai fini della sua operatività, l’approvazione del Garante della Privacy e della Conferenza dei Servizi.
