
Eco-bonus. L'emendamento rifinanzia l'eco-bonus per le ristrutturazioni edilizie con la possibilità di procedere alla detrazione del 55% spalmata su 10 anni. Soddisfatta l'opposizione. Come risulta dalla relazione tecnica depositata insieme alla stesura definitiva dell'emendamento al ddl di stabilità sull'eco-bonus del 55%, la suddivisione degli oneri prevede maggiori entrate per 124 milioni l'anno prossimo ma poi, nel 2011 il costo per l'Erario è valutato 32,4 milioni, che salgono a 292,8 nel 2013. Dal 2014 l'agevolazione va a regime e il costo annuo è previsto pari a 168,2 milioni. La relazione fornisce informazioni anche per quel che riguarda le spese relative alla riqualificazione energetica nel corso del 2008. Un ammontare di spese pari a 3,4mld di euro. «Si stima» scrivono i tecnici della ragioneria, «una spesa annua dal 2011 pari a 4,5 mld di euro».
Il voto finale sulla legge di stabilità nell'Aula della Camera si terrà «entro venerdì»: lo ha confermato il capogruppo del Pdl a Montecitorio Fabrizio Cicchitto. Mentre al Senato, per Maurizio Gasparri, presidenti dei senatori pdl, «la legge di stabilità si voterà entro la prima decade di dicembre», e sottolinea che si tratta di «un iter accorciato rispetto alla prassi e a tutti i precedenti».
Nell'emendamento il relatore corregge l'intervento presentato la settimana scorsa in commissione bilancio con il maxi-emendamento per quel che concerne le sanzioni per fare pace con il fisco. È introdotta una decorrenza della rimodulazione delle aliquote degli strumenti deflattivi per il contenzioso con il fisco. Fare pace con l'amministrazione finanziaria dunque sarà più caro ma a partire dal 1° febbraio 2011. Mentre nel testo all'esame dell'aula di Montecitorio sembrerebbero escluse dalle modifiche alle sanzioni le misure relative alla definizione agevolativa dei pvc (processi verbali di constatazione).