
Espulsione dei cittadini Ue. Il ddl contiene inoltre norme molto restrittive sugli stranieri. Chi soggiorna nel nostro paese per più di 90 giorni senza averne i requisiti potrà essere espulso per motivi di ordine pubblico esattamente come avviene nei confronti degli extracomunitari. «C'è una norma europea», ha spiegato Maroni, «la 38 del 2004, che prevede che se un cittadino dell'Unione europea vuole risiedere stabilmente in un paese oltre i 90 giorni deve rispondere a determinati requisiti e cioè avere un lavoro, un reddito e un'idonea abitazione. La violazione non è oggi sanzionata e dunque noi introduciamo una sanzione che è l'invito ad allontanarsi». Se questo invito non dovesse essere rispettato scatterà l'espulsione per motivi di ordine pubblico. La norma è stata inserita nel disegno di legge e non nel dl perché il governo, ha spiegato Maroni, ha voluto «notificare la proposta alla Comunità europea per sapere se la commissione era d'accordo o meno».
Prostituzione. Il consiglio dei ministri ha inserito nel disegno di legge sicurezza anche le norme contro la prostituzione contenute nel ddl elaborato dal ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna che si era impantanato in parlamento. Sarà applicata la misura del foglio di via per chi esercita la prostituzione su strada violando le ordinanze dei sindaci in materia.
Nomine. Su proposta del ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan, il cdm ha nominato Tiziano Zigiotto e Mario Colombo presidenti, rispettivamente, dell'Istituto nazionale di economia agraria (Inea) e dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran).