
I nuovi corsi
La formazione del restauratore di beni culturali quindi sarà strutturata in un corso a ciclo unico articolato in 300 crediti formativi spalmati su cinque anni. Le università dovranno garantire «l'attribuzione a ciascun insegnamento attività di un congruo numero intero di crediti formativi» evitando così la parcellizzazione delle attività formative. Trenta, poi, il numero massimo degli esami e 90 quello dei crediti formativi che dovranno essere acquisiti obbligatoriamente nelle attività di laboratorio. Particolare importanza, infatti, verrà attribuita all'attività pratica: per garantire infatti uno standard di qualità minimo dell'insegnamento, circa l'80% delle attività tecnico-didattiche dovrà essere svolta su manufatti «qualificabili come beni culturali ai sensi del codice», secondo accordi ad hoc con le stesse soprintendenze. Inoltre l'attività formativa pratica e di tirocinio applicativo deve essere svolta sotto la guida di docenti appartenenti allo specifico profilo professionale e gli insegnamenti relativi alla parte tecnico-didattica di restauro dovranno essere affidati a restauratori di beni culturali.
L'accreditamento
Ma non tutti potranno attivare i corsi, ma solo quegli atenei e accademie che avranno avuto il via libera della commissione interministeriale Mibac-Miur. Questa si occuperà di verificare se le strutture formative possiedono i requisiti adeguati. La richiesta di accreditamento dovrà infatti essere corredata da una documentazione che attesti l'individuazione delle strutture e delle dotazioni tecniche disponibili, l'indicazione del personale docente, amministrativo e tecnico, i regolamenti del peroros formativo e la disponibilità di reperimento dei manufatti per le attività tecnico-didattiche.
Esame finale e diploma
L'esame finale dei corsi di formazione è articolato in due prove, una di carattere applicativo che consiste in un intervento pratico-laboratoriale e una di carattere teorico-metodologico che verterà sulla discussione di un elaborato scritto. Qualora la prima prova non venga superata il candidato potrà ripetere l'esame nella sessione successiva.