
Il Kazakhstan raddoppia le accise sul petrolio. A partire dal prossimo mese di gennaio il governo porterà il balzello a 40 dollari per tonnellata, il 100% in più rispetto a oggi. È quanto annunciato dal ministro delle finanze, Bolat Zhamishev, secondo cui la manovra consentirà di portare le entrate legate all'accise sul petrolio a 421 miliardi di tenge (pari a circa 2,25 miliardi di euro). La reintroduzione della tassa era stata decisa nei mesi scorsi ed era entrata in vigore dal primo luglio. Una prima accisa, salita fino a 203 dollari per tonnellata, era stata sospesa dalle autorità kazakhe nel gennaio 2009, nel mezzo della crisi economica che aveva depresso i prezzi del greggio. La nuova tassa si applicherà anche alla produzione dei principali operatori stranieri, come il gruppo Tengiz (guidato da Chevron) e il consorzio Karachaganak (guidato da Eni e BG).
Nuovo accordo fiscale per la Svizzera. La consigliera federale, Micheline Calmy-Rey, e il ministro delle finanze indiano, Shri Pranab Mukherjee, hanno siglato a Nuova Delhi il protocollo che modifica la convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito. La riveduta convenzione contiene disposizioni sullo scambio di informazioni secondo lo standard Ocse. L'intesa prevede inoltre che le aliquote d'imposta alla fonte più basse per dividendi, interessi, canoni e compensi per prestazioni di servizi tecniche convenute tra l'India e un altro membro dell'Ocse, valgano automaticamente anche per la Svizzera. Questo vuol dire che se l'India dovesse concordare con un altro Paese Ocse una più ampia limitazione del campo d'applicazione dell'imposta alla fonte, in base alla clausola, questa limitazione varrebbe automaticamente anche per la Svizzera.
Il commissario Ue alla Fiscalità e unione doganale, Algirdas emeta, sbarcherà oggi in Cina per prendere parte alla conferenza internazionale tesa a valutare le modalità per rafforzare la cooperazione doganale tra l'Ue e la Cina, al fine di permettere un regolare flusso di scambi commerciali tra le due parti e di offrire un elevato livello di protezione ai cittadini. Fra i temi prioritari della Conferenza figurano la sicurezza della catena di approvvigionamento, la lotta contro il contrabbando e la tutela dei diritti di proprietà intellettuale. La Cina è il secondo partner commerciale dell'Ue dopo gli Stati Uniti e la sua principale fonte di importazioni.