
Il primo modello, «completamente certificato», presuppone la necessità che l'ente locale, interlocutore dell'architetto, abbia avviato e portato a termine in maniera completa, un avanzato processo di «digitalizzazione» di ogni dato in suo possesso necessario alla definizione delle pratiche tecnico amministrative. Vale a dire dati catastali, anagrafici, sulla vincolistica, sull'urbanistica generale ed attuativa, sulle regolamentazioni tecniche o amministrative.
Il secondo modello, «semplice on-line», nel caso in cui l'ente locale sia completamente sprovvisto di ogni forma di «digitalizzazione» dei dati in suo possesso necessari alla definizione delle pratiche tecnico amministrative: i dati catastali, anagrafici, sulla vincolistica, sulla urbanistica generale e attuativa, sulle regolamentazioni tecniche o amministrative, sono tutti completamente cartacei, o non archiviati secondo modelli organizzato e attraverso data base relazionali.
Il terzo modello, infine, è quello che potrebbe essere definito come «scalabile ». Questo particolare approccio tenta di risolve due problemi: da un lato, consentire agli enti locali l'inizio di un graduale processo di innovazione; dall'altro, creare un approccio analitico induttivo che induca il sistema ad auto accrescersi: i dati in parte già precostituiti verranno indicizzati e resi compatibili con tutti i nuovi dati provenienti dalle istanze degli utenti stessi. I dati catastali, anagrafici, sulla vincolistica, sulla urbanistica generale e attuativa, sulle regolamentazioni tecniche o amministrative, saranno continuamente aggiornati, con l'accrescersi delle istanze presentate secondo modelli organizzati per realizzare data base relazionali.