
Anche i non residenti potranno possedere il 51% di attività economiche sanmarinesi. È quanto disposto dal nuovo Testo unico sul Commercio approvato ieri dal Consiglio Grande e Generale con 30 voti a favore, 18 contrari e 6 astenuti. La nuova legge ha introdotto sul Titano la nuova tipologia di commercio elettronico oltre a regolarizzare le licenze industriali. Non solo. Il Testo unico sul Commercio ha definito in maniera univoca le differenze fra gli spazzi aziendali, gli outlet, i negozi al dettaglio e al commercio, fissando nuove regole anche per gli orari di vendita e i periodi di chiusura. Secondo il ministro dell'economia dl Titano, Marco Arzilli, la legge consentirà di sviluppare il settore, potenzialmente trainante per l'economia della Rupe, arrivando a generare fino al 30% del pil, e attirando investitori provenienti da fuori confine.
Dodici cittadini italiani sorpresi a varcare il confine sammarinese con contanti superiore ai 10 mila euro previsti dalla legge sammarinese. È questo il risultato del primo periodo d'attività dell'Aif, l'Agenzia d'informazione finanziaria operativa sul Titano dal novembre del 2008. Dal 31 ottobre 2008 al 31 dicembre 2009, sono stati eseguiti 2.988 controlli alla frontiera, ma solo 13 le violazioni accertate. Oltre 458 mila euro, l'importato sanzionato che ha portato nelle casse dello stato 24 mila euro. Dei 13 controlli con esito positivo, 12 sono relativi a cittadini italiani che, nella maggior parte dei casi, sono stati fermati mentre il denaro lo portavano fuori dai confini sammarinesi (nove casi) e solo in tre casi mentre entravano in Repubblica con denaro contante.